Rosa La Cavalla è una fotografa di Bologna, laureata in BA in Art Graphic e con un master in Fotografia dall’Accademia delle belle arti di Bologna, ha fatto il suo tirocinio presso il collettivo CESURA. Ha realizzato diverse pubblicazioni, stampate e online e ha partecipato a svariate mostre collettive o singole. 

 

Sana Sana racconta di un viaggio verso la guarigione che parte dall’interno e arriva all’esterno e del lento e delicato processo di recupero dalle ferite emotive. Un mantra si percepisce guardando le fotografie. Si no sanas hoy (Se non guarisci oggi) / Sanarás mañana (Guarirai domani). Questi versi sono tratti da un canto popolare sudamericano intonato dalle madri per confortare i figli quando vengono feriti. Una semplice canzone diventa un rituale, nato dall’amore, e le sue parole hanno acquisito una credenza magica. Rosa sente la necessità di dare forma e ai suoi sentimenti, renderli percettibili. Le sue foto sono delicate, metaforiche, chiare. Catarsi fotografica. Le immagini assumono significati diversi, diventando traduzioni simboliche di sentimenti, momenti di ansia e conforto, disagio e quiete. La consapevolezza, anche visiva,  per Rosa è il primo passo verso la guarigione.

Documentando un rito sciamanico verso la guarigione emotiva e la crescita personale, le immagini danzano tra le sottigliezze di ogni giorno e portano allo spettatore la sensazione confortante di un rituale. Sanarás mañana, ripete a se stessa, e non ci sarà più motivo di vivere questa "triste melodia".

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Emma D'Antonio, Nicoletta Valla, Rachele Roland Martins