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GUY BOLOGNARO

“Firstly, I try to stress the importance of home and the family: I feel they are terribly important. And secondly, I try to stress the fact that the theory of gravity is a lot of nonsense.”

– Ivor Cutler, 1959

 

Guy Bolongaro (nato a Crewe, 1978) ha studiato sociologia prima di trasferirsi a Londra per diventare assistente sociale. Intorno al 2014, decide di cambiare vita, stufo della sua posizione inizia a scattare come forma di "arteterapia quotidiana", sfogando la sua creatività durante le pause pranzo e mentre tornava a casa dal lavoro. Pochi anni dopo la nascita del suo primo figlio inizia a interessarsi fotograficamente al cosmo familiare, spostando l'attenzione dai percorsi pedonali alle routine domestiche. Nasce così "Gravity Begins At Home", titolo ispirato alla canzone del musicista scozzesce Ivor Cutler che ci assicura che la teoria della gravità è solo una sciocchezza. Le fotografie di Guy sembrano confermare, la famiglia è caos, tutto gravita e sta in aria, gli oggetti volano e i bambini urlano. 

Il fotografo analizza la famiglia e la quotidianità con occhi diversi, quasi spaventati e allo stesso tempo meravigliati, cattura momenti vibranti del quotidiano, con la forza della cura e allo stesso tempo del gioco, giocando con la luce e il buio, nell’eterno equilibrio dei contrasti. 

Emma D'Antonio, Nicoletta Valla e Rachele Roland Martins

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