La nostra Romagna è una giornata calda passata in collina: sudare in  macchina e arrivare in cima, godersi l’aria fresca. 

È un bicchiere di vino; una passeggiata tra i filari la sera; è la zia di Anna  che ci spiega come cambia il sapore dell’uva in base alla terra in cui  cresce la vite. 

La nostra Romagna è un bicchiere di vino caldo in piazza d’inverno con  l’odore della brace e gli stand per mangiare; è ballare in cerchio alle sagre,  intorno al fuoco, insieme agli amici ai parenti, insieme ai nostri nonni. La nostra Romagna, infatti, è anche i nostri nonni, il loro dialetto, i detti  che ci hanno lasciato; è l’odore delle loro case, è la pace e la naturalezza  con cui le nostre nonne lavorano la pasta fresca. 

La nostra Romagna è andare al mare in giornata, stare in coda per una  piadina alle 13 e tornare la sera; è rallentare il traffico per guardare le  saline al tramonto. 

Ciô, la nostra romagna è un progetto che parla della nostra terra.  Di tutte quelle cose che viviamo ogni giorno ma che abbiamo solo noi. Delle persone che ci circondano e dello spirito che le accomuna, lo  stesso spirito romagnolo che ci raccontano queste settimane di fango,  stivali e case vuote, quello spirito che non ci ha fatto sentire soli e che ci  ha messo in moto per ripartire da capo.