GIULIA PARLATO
Giulia Parlato (nata nel 1993 a Palermo) è un'artista visiva che vive e lavora tra Roma e Palermo. Dopo dodici anni a Londra, dove ha studiato Fotografia al London College of Communication e ha conseguito un Master al Royal College of Art, è tornata in Italia per riconnettersi con le proprie radici mediterranee e approfondire la sua ricerca visiva.
La sua pratica scava nelle storie, nei miti e nel patrimonio culturale, servendosi di fotografia e video. Analizza l'uso storico della fotografia come documento di verità, soprattutto nei suoi impieghi scientifici e forensi, e ne mette in discussione il linguaggio, creando uno spazio in cui si intrecciano storie false. Il senso di malinconia e frustrazione generato dall'impossibilità di comprendere appieno il passato è alla base del suo lavoro.
Tra i suoi progetti più importanti c'è Diachronicles (2019-2022), un'indagine sullo spazio storico inteso come luogo immaginario in cui reperti e narrazioni si confondono tra realtà e finzione. Il progetto esplora come il passato venga continuamente riscritto attraverso la trasformazione degli oggetti, rivelando l'assenza di memoria e il ruolo dell'archeologia e dei musei nella costruzione della storia. Il corpo umano, presente nelle immagini, funge da scala e da mezzo di esposizione, creando un allestimento museale sospeso tra reale e
inventato.
Leda Bagnara, Emma D'Antonio e Nicoletta Valla
